29 aprile 2013

Come recuperare una lampada

Ormai ci avevo rinunciato, e poi all'improvviso ecco che arriva l'idea per recuperare la lampada il cui cappello era andato in frantumi già da un pò.

lampada crochet

Avevo chiesto al vetraio di rifarmene una uguale ma niente da fare non è stato possibile così mi tenevo la base dicendomi che prima o poi avrei trovato una soluzione.

lampada

lampada e crochet

Così un bel giorno mi son detta, perchè non utilizzare la tecnica della soluzione di acqua e colla per indurire i centrini? 

lampada e crochet

Ho cercato un centrino della misura giusta, al mercato se ne trovano a pochi euro, l'ho immerso nella soluzione di acqua e colla vinilica e poi l'ho messo in posa ad asciugare sopra la lampada originale.

lampada e crochet

Che ve ne pare? 
Io la trovo deliziosa e poi sono contenta di aver recuperato la lampada acquistata tanti anni fa...

lampada e crochet


lampada e crochet


lampada e crochet

...e di notte è ancora più magica...

lampada e crochet
(pictures by me don't copy or use without permission)

Buon inizio settimana



PJH Designs

 

25 aprile 2013

Merende inglesi, Eton Cupcakes

Concludo oggi, fino a quando il desiderio di provare nuovi dolci non mi chiamerà,
 la rassegna delle "merende inglesi".
Quella di oggi ha ingredienti davvero semplici ed è un modo molto gustoso di mangiare un dolce alle fragole.

eton cupcakes

cupcakes alle fragole

Ingredienti
230 g di farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
1/2 cucchiaino di sale
180 g di burro ammorbidito
220 di zucchero semolato + 25 g 
125 ml di latte
4 albumi

per la glassa:
400 g di fragole
4 cucchiai di zucchero semolato
 300 ml di panna
4-6 meringhe sbriciolate

cupcakes fragole e panna


cupcakes fragole e panna

Mescolate il burro con lo zucchero fino a ottenere un composto leggero e spumoso. Incorporate la vaniglia, quindi un terzo del composto a base di farina, sempre mescolando. Unite metà del latte e terminate alternando il latte e la farina rimasti. Tenete da parte. Montate gli albumi fino a quando diventano spumosi. Aggiungete i 25 g di zucchero rimasti continuando a sbattere, aumentando via via l'intensità fino a quando gli albumi sono compatti. Incorporate progressivamente gli albumi all'impasto. Distruibuite l'impasto negli stampi riempiendoli fino a 2/3. Cuocete per 25 min e lasciate raffreddare su una gratella.

Mettete le fragole in una ciotola e spolverizzatele di zucchero. Lasciate marinare per almeno 10-15 min, quindi schiacciatele per ridurle in purea. Passate al setaccio. Mescolate le fragole con la panna e decorate i cupcakes. Aggiungeste le meringhe sbriciolate solo all'ultimo momento, prima di servire perchè rischiano di ammorbidirsi  a contatto con la panna.

dolci alle fragole


cupcakes fragole e panna

Le meringhe danno sicuramente quel tocco in più al gusto complessivo di questo fantastico dessert,
vi consiglio di non dimenticarle nella preparazione finale!

dolci fragole panna e meringhe
(pictures by me don't copy or use without permission)


24 aprile 2013

Merende inglesi i Mini scones

Gli scones sono un grande classico della cucina anglosassone e rappresentano gli antagonisti dei pancakes americani. Il segreto per la riuscita di questa ricetta è di non lavorare troppo la pasta.

scones

Occorrono:
55  g di burro tagliato a cubetti
250 g di farina
1 cucchiaio di lievito in polvere
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 pizzico abbondante di sale
150 ml di latte
1 uovo sbattuto

Setacciate la farina in una ciotola e aggiungete il lievito, lo zucchero e il sale mescolando bene. Aggiungete il burro lavorando fino a ottenere un composto friabile. Formate una fontana e versate al centro il latte. Lavorate la pasta con le mani. Stendete la pasta in un disco di 3-4  cm di spessore. Ritagliate gli scones con il tagliabiscotti e disponeteli sulla placca. Spennelate gli scones con l'uovo sbattuto e cuoceteli per 10 minuti, fino a quando sono leggermente dorati. 
Accompagnate gli scones con confettura e panna montata.


scones
(pictures by me don't copy or use without permission)



22 aprile 2013

Merende inglesi i cupcakes

Non c'è dubbio se sono preoccupata, tesa o nervosa cucinare è la mia terapia di rilassamento. 
Studiare la ricetta, prepare gli ingredienti, manipolarli e trasformarli con la curiosità della riuscita mi fanno concentrare sul mio lavoro e così tutto il resto si ammorbidisce.

cupcakes

Londra con i suoi innumerevoli dolci squisiti è una meta da sogno per tutti i golosi e allora in attesa di tornare sul posto mi alleno a sperimentare alcune ricette che voglio proporvi.

Iniziamo con i cupacakes:
230 g farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
1/2 cucchiaino di sale
180 g burro a temperatura ambiente
220 g zucchero semolato + 25 g
 2-3 gocce di estratto di vaniglia
125 ml di latte
4 albumi
per la glassa occorono:
100 g di burro
250 g di zucchero a velo

cupcakes 

Mescolate il burro con lo zucchero fino a ottenere un composto leggero e spumoso. Incorporate la vaniglia, quindi un terzo del composto a base di farina, sempre mescolando. Unite metà del latte e terminate alternando il latte e la farina rimasti. Tenete da parte. Montate gli albumi fino a quando diventano spumosi. Aggiungete i 25 g di zucchero rimasti continuando a sbattere, aumentando via via l'intensità fino a quando gli albumi sono compatti. Incorporate progressivamente gli albumi all'impasto. Distruibuite l'impasto negli stampi riempiendoli fino a 2/3. Cuocete per 25 min e lasciate raffreddare su una gratella.
/
cupcakes

Per la glassa portate il burro a temperatura ambiente e mescolate insieme energicamente burro e zucchero.
Distribuite sui cupcakes che avrete fatto raffreddare e decorate con zuccherini colorati.
Per una glassa più leggera potete sostituire il burro con il formaggio tipo phildelphia.

(pictures by me don't copy or use without permission)




19 aprile 2013

Fiori, mandorle e crochet

Ciao come state? La primavera sembra essere proprio arrivata ed è un piacere per me scoprire ogni anno un nuovo fiore. Quest'anno ho scoperto e mi sono innamorata dei fiori d'aglio che vedete qui nelle foto. Mentre aspettavo che mia figlia finisse la lezione in palestra con la mia amica Mariana abbiamo notato questi fiori nel giardino incolto una bella distesa bianca di fiori di campo. Pensavo non durassero molto ed invece sono molto scenografici e hanno anche un ottimo profumo oltre ad essere anche resistenti. Non ho dubbi se dovessi festeggiare un matrimonio od una comunione li inserirei sicuramente tra le mie decorazioni.

fiori d'aglio

A proposito di festeggiamenti incomincia adesso la stagione dei matrimoni e delle comunioni e voglio così proporvi una ricetta abruzzese estremamente facile ma anche molto molto leccorniosa adatta proprio per essere proposta nei buffet di dolci dei nostri banchetti, "Le Mandorle Atterrate", tipo un confetto casalingo ma  a mio modesto parere molto più buono.

mandorle atterrate

Gli ingredienti sono:
2 coppette di mandorle tostate
1 coppetta di zucchero
mezza coppetta di acqua
Fate scaldare l'acqua e lo zucchero, quando incomincia a fare le bollicine aggiungete le mandorle e mescolate. Dovrete mescolare fin quando lo zucchero sciogliendosi e caramellandosi incomincia  a diventare farinoso. A questo punto togliete subito dal fuoco le mandorle sono pronte. Devono raggiungere la consistenza che vedete in questa foto. 
Lasciate raffreddare per bene e poi gustatele! 

mandorle atterrate

Sono un'ottima idea anche come bomboniera. I confetti hanno raggiunto prezzi da capogiro e questa potrebbe essere un'idea originale, gustosissima e anche genuina!

bomboniere

I barattoli rivestiti all'uncinetto e inamidati sono un dono che ho ricevuto lo scorso anno dalla dolce e simpaticissima Anna, una nonna con l'animo davvero artistico, non trovate che sia un'idea davvero deliziosa?

uncinetto, barattoli e mandorle atterrate


bomboniera


mandorle atterrate, bomboniera

Dopo tutta questa dolcezza mi è doveroso ringraziare Bogomilla che mi ha omaggiata del premio


e devo dire che me lo merito davvero perchè oltre che gustarli e farli gustare mi piace moltissimo prepararli e sentire l'odore che si spande per tutta la casa!!

Giro questo dolcissimo premio a tutte voi che passate a trovarmi.

Dolcissimo fine settimana a tutti

con questo post partecipo al:
My Little Inspirations
Ma Petite Maison

12 aprile 2013

Chitarra e zafferano

Era da un pò di tempo che ci pensavo e avevo voglia di farla, poi dopo la meraviglia vista ad Eataly di cui vi ho parlato qui non ho saputo resistere, ho dovuto fare la Pasta alla Chitarra.

Pasta alla chitarra con frutti di primavera e zafferano
La pasta fatta in casa o pasta all'uovo è una delle ultime mie scoperte. Avevo sempre rimandato il tempo per imparare a farla, tanto, mi dicevo, ci sono i negozi dove comprarla. Ecco adesso è arrivato il momento e non ho saputo resistere al richiamo atavico di mettere le mani in pasta, non solo per i dolci e la pizza ma anche finalmente, per la pasta all'uovo. Il primo esperimento lo avevo fatto con dei tagliolini qualche settimana fa e oggi invece mi sono divertita con la "chitarra". 
La chitarra, che vedete nelle foto, è costituita da fili d'acciaio tesi, accostati parallelamente, su un'intelaiatura di legno. Pressando con il mattarello la sfoglia di pasta sui fili della chitarra si ottengono degli spaghetti a sezione quadrata, detti appunto spaghetti alla chitarra. Solitamente questo tipo di pasta viene condita con sughi e ragù di carne ma io ho voluto fare una variazione alla regola e che vi consiglio visto che la primavera ci offre dei frutti davvero prelibati come gli asparagi, le fave, i carciofi e i piselli.

Pasta all'uovo
Ho preparato la Pasta alla Chitarra ai Frutti di Primavera utilizzando:
gr. 200 di farina tipo 00
n. 2 uova
n. 1 bustina di zafferano
ho impastato per almeno 10 minuti e ho lasciato riposare l'impasto avvolto nella pellicola
per mezz'ora.  

Pasta alla chitarra
Trascorsa mezz'ora ho steso l'impasto con il mitico mattarello e quando aveva raggiunto lo spessore di qualche millimetro ho tagliato la striscia di pasta che ho steso sulla chitarra per poi pressarla con il mattarello e ricavarne i succulenti "spaghetti alla chitarra". 
Per far staccare tutti gli spaghetti dall'utensile alla fine bisogna passare un dito sopra le corde come per suonare la chitarra , divertente no?
Io ascolto sempre la musica mentre cucino ma suonare e fare gli spaghetti allo stesso tempo 
è davvero poetico.
Pasta alla chitarra con fave, carciofi, asparagi e zafferano
Per condire la pasta  ho soffritto carciofi, asparagi, fave e piselli e alla fine della cottura ho aggiunto lo zafferano sciolto in un pochino di acqua. 

Pasta alla chitarra con zafferano

Mi raccomando è importante che lo zafferano venga aggiunto solo alla fine della cottura perchè è un ingrediente termolabile e perde in parte il suo aroma se resta troppo a contatto con il calore.


Dopo aver gustato questo piatto vi posso dire con certezza che i due protagonisti della cucina abruzzese lo Zafferano e la Pasta alla Chitarra vanno proprio d' "accordo"!

Pistilli di Fiori di Crocus Sativus, dopo essicazione e trattamento, si ricava lo zafferano.


Buon fine settimana



10 aprile 2013

Passeggiando per Torino

Lo scorso fine settimana è stata l'occasione per incontrare amici e fare un giro turistico per Torino!
E' la mia città natale ma non la conoscevo... I miei genitori originari dell'Abruzzo sono tornati alla terra madre quando io avevo solo un anno e così  non avevo avuto il piacere di conoscerla prima d'ora.

Fiume Po


Parco del Valentino, Torino

La prima tappa è stata il Parco del Valentino che si sta risvegliano dal lungo inverno e si inizia ad intravedere lo spettacolo di fioriture che tra poco si svilupperà in tutto il Parco a chi avrà la fortuna di passare di lì come abbiamo fatto noi in un pomeriggio di inizio aprile.
Il Parco del Valentino si trova vicinissimo al nostro albergo  l'Hotel Crimea  che vi consiglio vivamente se vi troverete a soggiornare a Torino perchè ci siamo stati davvero benissimo. Si trova vicinissimo al centro, in una zona  tranquilla e ben collegata,  la camera e i servizi sono ottimi e cosa non trascurabile la colazione è di ottima qualità.

Il borgo Medioevale all'interno del Parco è stato ricostruito seguendo l'architettura dei castelli che si trovano in Piemonte e Val D'Aosta.

Parco del Valentino Borgo Medioevale

A spasso per le vie del centro non si può fare a meno di passare per piazza Castello la chiesa di San Lorenzo


la famosa galleria Subalpina e la sua straordinaria caffetteria Baratti.

Torino, galleria Subalpina e caffetteria Baratti

Si sa quando si cammina tanto si consumano energie e allora ogni tanto bisogna pur rifocillarsi...




La Mole Antonelliana  ed il suo meraviglioso Museo del Cinema, il Museo Egizio, il Palazzo Reale e la sua straordinaria Armeria sono state le nostre tappe che ci hanno dato la possibilità di stupirci, incuriosirci, divertirci, ammaliarci e ricordarci che la nostra Italia è davvero stupenda con i suoi innumerovoli tesori d'arte di cultura e natura che spesso diamo troppo per scontato.

Mole Antonelliana, Torino

Panorma dalla Mole Antonelliana, Torino

Per un'amante del cibo e della cucina come me una tappa divertente è stata da Eataly 

Eataly Torino

Eataly è un nuovo modo di pensare al cibo e nasce con l’intento di smentire il pensiero secondo il quale i prodotti di qualità possono essere a disposizione solo di una ristretta cerchia di privilegiati, poiché spesso cari o difficilmente reperibili. Il marchio riunisce un gruppo di piccole aziende che operano nei diversi comparti del settore enogastronomico. Eataly propone dunque il meglio delle produzioni artigianali a prezzi assolutamente avvicinabili, riducendo all’osso la catena distributiva dei prodotti e creando un rapporto di contatto diretto tra il produttore e il distributore finale.

Eataly Torino

La filosofia che Eataly adotta è sia nell’offerta dei prodotti, sotto forma di distribuzione che sotto forma di opportunità di ristorazione, infatti in ogni reparto che sia panetteria, pescheria, macelleria etc c'è il relativo ristorante, punto di ristoro dove è possibile gustare direttamente sul posto le prelibatezze che vengono esposte per la vendita.  
La vera originalità ed innovazione di Eattaly consiste nel discorso impostato sulla didattica e articolato in corsi di cucina, degustazioni, corsi sulla conservazione corretta dei cibi, didattica per i bambini. Quest’ultimo aspetto riassume e la vera originalità di Eataly e costituisce il punto di partenza per instillare nel consumatore una corretta percezione della qualità, in grado di muovere le sane leve del gusto e del godimento che rendono l’essere umano più appagato e felice, nella convinzione che “mangiare bene aiuti a vivere meglio”!

Eataly Torino
(pictures by me don't copy or use without permission)

Questo viaggio è stato l'occasione per ritrovare i vecchi carissimi amici che ringrazio e abbraccio per averci fatto passare momenti indimenticabili e per averne conosciuto di nuovi.
 Ringrazio e abbraccio Maricrea per il bellissimo pomeriggio passato insieme sono momenti davvero unici che custodisco come "speciali momenti privati".



E' già da un pò che volevo farlo, ma ultimamente ho postato poco, ed è con grande piacere che ringrazio

e
per aver insignito il mio blog di questo bellissimo premio
che giro a tutte voi amiche che avete la bontà di passare a trovarmi e lasciare il vostro saluto e commento.



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