Come tutte le cose belle in una volata il Natale si è
consumato lasciando le più belle sensazioni che la famiglia riunita può lasciare.
Quest'anno il tema della tavola era il paesaggio innevato con le casette di gingerbread,
rami di pino e qualche piccola renna che completava la scenografia.
Il menù è stato semplice ma ricco di tradizione.
Brodo di cardi con pezzettini di lesso e pizza reale
Lasagna
Tacchino ripieno con castagne
Semifreddo al Parrozzo
La pizza reale o rustica per il brodo è semplicissima e rende il piatto davvero speciale.
Occorrono 5 uova, 5 cucchiai di formaggio grattugiato, 2 cucchiai di farina e prezzemolo.
Volendo potete aggiungere una punta di lievito ma l'uovo ed il parmigiano si gonfiano
già da soli durante la cottura.
Amalgamate il tutto e stendete il composto in una teglia da forno per 15 min a 170°.
Una volta raffreddata tagliate a cubetti e uniteli al brodo solo nel momento prima di impiattare, la pizza inzuppandosi di brodo si ammorbidisce e rilascia un delicato gusto in più alla carne e al cardo lessi.
Il tacchino ripieno di castagne è il piatto del Natale per eccellenza gustoso e scenografico.
Il ripieno l'ho fatto con 4 salsicce, 300 gr. di castagne precedentemente lessate,
pane ammorbidito nel latte e parmigiano, il tutto frullato per bene.
Ho riempito la pancia con il ripieno ed ho ricoperto il tacchino di fette di pancetta e
profumato con il timo. Ho cotto il tacchino nel forno a 200° per 2 ore.
E' necessario bagnare spesso il tacchino con il fondo di cottura, io ho aggiunto del brodo caldo.
Per gustarlo nel pieno della sua varietà di sapori il piatto deve essere composto da una fetta di petto, una fetta di ripieno, le verdure cotte al vapore (come quelle che vedete in foto) e sopra tutta questa bontà una generosa quantità di salsa che non è altro che il condimento che si forma durante la cottura.
Il dolce di quest'anno è stato una novità nella tradizione.
Il Parrozzo è un dolce tipico di Pescara che fa parte dei dolci tipici del Natale,
la novità è stata quella di assaporarlo nella versione a semifreddo.
Ho scoperto questa fantastica ricetta dagli chef del famoso ristorante Villa Maiella di Guardiagrele
Bisogna preparare il Parrozzo lavorando 6 albumi con 100 gr di zucchero a parte lavorate 6 tuorli con 100 gr di zucchero e successivamente incorporateli insieme. Aggiungete 150 gr di mandorle sminuzzate con un cutter, 25 gr di mandorle amare e 150, di semola. Cuocere in forno a 170 C per 40 min.
Per la preparazione del semifreddo montate prima 9 tuorli con 180 gr di zucchero, poi 500 gr di panna, aggiungete 125 gr di parrozzo sbriciolato e 50 gr di cioccolato. Mettete nelle formine e conservate in freezer per almeno 12 ore.
Al momento di servire ho aggiunto sopra ogni porzione del cioccolato fuso a bagnomaria.
Il sapore della mandorla amara si ingentilisce al palato attraverso il sapore dolce del semifreddo. Ed i pezzettini di parrozzo, mandorla e cioccolato si fondono piacevolemente insieme alla scioglievolezza del semifreddo, una delizia!
Natale è ormai quasi lontano ed io oggi ho realizzato che lunedi è già tempo di festeggiare la fine dell'anno, sono un pò indietro e non ho ancora pensato al menù.
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Corro ad organizzarmi e vi auguro un felicissimo fine anno
ed uno scoppiettante e prospero Anno Nuovo!