La mia nonna amava cucinare, si metteva ai fornelli già dalle 7 di mattina e la domenica in particolare ero solita svegliarmi con l'aroma del sugo che bolliva lento lento...
Nata in un piccolo paesino dell'Abruzzo, le sue ricette erano ovviamente molto regionali ma aveva una certa propensione per le novità e si narra che al pranzo di nozze dei miei zii fu lei per la prima volta a far conoscere agli ospiti presenti al pranzo le ormai famose lasagne.
Quando venivano ospiti a casa era scandaloso offrire un menù dove ci fosse la cotoletta, guai!! orrore!!
era una mancanza di riguardo per gli ospiti, ci voleva qualcosa di più elaborato,
(adesso forse capite qualcosa in più delle mie ricette:)
La regina indiscussa della cucina era lei e se provavi
a chiederle come si fa o le quantità lei ti rispondeva: "a occhio".
Ma la scena più affascinante era il suo modo di mettersi lo smalto (fino a tarda età) con le mani sollevate
(mai con le mani appoggiate sul tavolo), era un gesto di una tale grazia e così era anche il suo modo di muoversi in cucina, mai gesti bruschi veloci o affrettati ma tutto fatto con il giusto tempo e
con la dovuta calma, ogni gesto era calibrato e mai frettoloso.
(la mia nonna) |
Se c'è una ricetta che mi ricorda particolarmente la mia nonna e la mia infanzia è sicuramente il
"coniglio ripieno all'abruzzese".
La mia nonna lo preparava con cura e la ricchezza dei sapori unito alla delicatezza della carne di coniglio ne fanno un piatto che oserei definire da gourmet.
Nella mia zona è un piatto molto conosciuto e fa parte di quei cibi che vengono consumati nelle occasioni e ricorrenze speciali.
Ho fatto un piccolo personale sondaggio ed ho scoperto che il modo in cui si compone il ripieno varia a seconda della località.
La sua preparazione non è molto complicata, certo bisogna avere un pò di dimestichezza con ago e filo...
si si con il cucito!
si si con il cucito!
Ingredienti:
1 coniglio
interiora del coniglio
2 salsicce
200 gr carne macinata
100 gr mortadella
100 gr formaggio grattuggiato
1 carota, 1 costa di sedano, 1/4 di cipolla
2 uova
olio, vino bianco, sale, pepe,
Si procede nel seguente modo. Prima di tutto bisogna disossare il coniglio, pare non sia difficile ma io come prima volta mi sono fatta fare questa operazione da chi mi ha venduto la carne, sicuramente alla prossima occasione proverò a farlo da me, mi piace sperimentare. Voi lo avete mai fatto?
Così quando abbiamo pronta davanti a noi la bella fetta di carne da farcire possiamo procedere con la preparazione del ripieno.
Per prima cosa ho messo a soffriggere le interiora con olio ed un spicchio d'aglio, ho baganto con un pochino di vino bianco e ho lasciato andare la cottura per 15 min circa.
In un'altro tegame ho soffritto le carote il sedano e la cipolla, la carne macinata e la salsiccia, quando tutto è ben rosolato sfumo con mezzo bicchiere di vino bianco lascio andare la cottura per 5-10 minuti e unisco le interiora sminuzzate al soffritto di carne e salsiccia. Faccio raffreddare la carne e mescolo bene con gli altri ingredienti, uova, parmigiano, mortadella e aggiusto di sale e pepe.
Dopo aver mescolate per bene distribuisco il ripieno sul coniglio e chiudo l'estremità facendo una bella cucitura lungo tutta la fetta. Sulla parte superiore ho appoggiato le fettine di lardo ed ho infornato a 200° con olio vino e rametti di timo per 1h.
Come avete notato non avvolgo il coniglio su se stesso ma lo riempio tutto e come potete vedere dalle fette sopra, è il contenuto che fa la differenza ed il suo contenitore, cioè il coniglio, diventa uno scrigno che accompagna e valorizza il sapori racchiusi all'interno....
Ciao Silvia,
RispondiEliminaa casa mia non amano particolarmente il coniglio ma credo proprio che questa ricetta potrebbe avere successo!
Buon week end
Elena
Ciao Silvia..
RispondiEliminaa parte la ricetta che come al solito mi ha stuzzicato la fame.
Dolcissimo il tuo ricordo.. è sempre bello condividere questi pezzi di vita.
Grazie.
Mary
Carissima Silvia, questo post che ricorda tua nonna è fantastico! Brava donna!
RispondiEliminaIl coniglio ho imparato a disossarlo, per il pranzo di Natale ho disossato due conigli e li ho fatti ripieni con il macinato. Quindi posso dire per esperienza che il coniglio fatto in questo modo è una vera delizia.
Non tutti mangiano il coniglio, ma a casa mia lo gradiscono tutti e io sono contenta di cucinarlo visto che sono stata abituata da piccola a mangiarlo in diversi modi.
Complimenti!
Buongiorno cara il tuo post è stato emozionante..mi piaceee! Anche mia nonna alle feste con noi tutti parenti si mette ai fornelli dalla mattina..fa una cucina doc da leccarsi le labbra. Adoro il coniglio ripieno vado ad inserire la ricetta grazie!
RispondiEliminap.s. firma le foto
Ma io dico... ma dovevo propio capitare nell unica famiglia abruzzese che non cucina questi meravigliosi piatti della cucina locale??? Oopps...spero che suocerina non segua questo blog!!!!:-)
RispondiEliminaCiao e grazie per la ricetta.
ciao cara, piacere di conoscerti,si è stata una bella sorpresa!Il tuo blog è bellissimo e hai creato un angolo veramente magico nel post precedente, mi è piaciuto un sacco.
RispondiEliminaEhm di questo non dico niente...sono vegetariana.
A presto spero!
A parte me, mio marito e mio figlio adorano il coniglio e questa ricetta deve essere davvero squisita. Onore e merito alla nonna ma anche a te carissima, che conservi e porti avanti le vostre meravigliose tradizioni culinarie e non! Un abbraccio. Paola
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